Ringraziamenti Natale 2020

  
  Ancora una volta siamo qui insieme a trascorrere questo Natale così strano, così diverso, così pesante; colgo l'occasione per ringraziarvi per tutto l'affetto e l'apprezzamento che dimostrate verso la mia persona, verso il mio modo di vivere il sacerdozio così sacrale e così laico allo stesso tempo. Posso affermare in piena coscienza e sincerità quanto bene che scorgo nei vostri volti, nelle vostre parole, nei vostri gesti concreti che continuamente manifestate verso la mia persona e verso questa vostra parrocchia. Mai come oggi mi sento circondato da così straordinaria stima, da così calorosa accoglienza e da così numerosi e pressanti inviti a continuare il cammino con voi. Abbiamo ancora tanto da camminare e da costruire insieme se il vescovo lo vorrà. Sottolineo con forza che il primo e l'ultimo ringraziamento hanno la stessa intensità e lo stesso valore.

  Un sentito grazie al luogotenente Luca Giannini, per il servizio liturgico che svolge accompagnando la messa con il suono dell'organo ed in questa maniera ci offre l'occasione di cantare. Come non ricordare le nostre passeggiate serali lungo le mura, la recita del rosario e dove si gusta il rumore del silenzio.

  Un grande grazie a Luca Rizzi. La capanna che è esposta nel cortile e questa rustica culla che accoglie il bambino Gesù sono opere del suo talento. E tutto questo è ancora riduttivo, ma vi posso assicurare che è una persona di grosso spessore, di sorprendente sensibilità, il tutto nascosto da una profonda e sincera umiltà.

  Un grazie alla nostra maestra Giovannina Gianoli, per la sua indiscussa capacità e sensibilità che possiede sia nello scegliere e nel procurare i fiori valorizzandoli e disponendoli in complesse ed artistiche composizioni floreali. Sempre più capace, brava e ricercata. Ti siamo grati tutti!

  Un grazie immenso ai miei catechisti e catechiste. Conosco la vostra fatica, il vostro impegno che ci mettete nel preparare la lezione e che poi sapete spiegare a chi vi sta di fronte con dolcezza, sapienza, capacità e maestria. Siete un vero dono di Dio per i nostri ragazzi ed in modo particolare per me. "Andate in tutto il mondo ed ammaestrate tutte le genti" ci ricorda Gesù ed in questo mondo ci siete anche voi, amati perché siete unici e irripetibili. Non vi cito per nome ma vi stringo tutti in un caldo abbraccio; siete sempre presenti nelle mie preghiere.

  Un grazie a Paola ed a Gabriella per l'impegno che promuovono nel sostenere la San Vincenzo. "I poveri li avrete sempre con voi". Eravamo un po' tutti convinti di aver debellata e vinta la povertà ma purtroppo il monito di Gesù è più che mai attuale.

  A questo punto colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno portato cibo a lunga conservazione o che hanno devoluto denaro a sostegno di questa iniziativa natalizia. Cari parrocchiani continuate a stupirmi in modo assai positivo per la vostra generosità, per la quantità e la qualità dei prodotti che avete donato, come se il tutto dovesse essere portato e posato sulla vostra tavola. Siete persone sensibili e generose e mai mi stancherò di manifestarlo alle persone che me lo chiedono.

   Un profondo grazie a Yvette. Di sua iniziativa ha pensato, comprato tutti gli ingredienti per produrre tutte le torte che poi ha venduto in fondo alla chiesa. Tolte le spese, il guadagno è stato di 685 euro che ho già consegnato in banca per iniziare a pagare il nuovo impianto di riscaldamento.

  Un grazie al piccolo grande gruppo dei giovanissimi che attraverso l'iniziativa del "giornale dei ragazzi" hanno raccolto per il nuovo riscaldamento la cifra di 322,63 euro. Adopero le loro parole: "sappiamo che sono un contributo minimo rispetto ai 22.000 euro richiesti, ma ugualmente siamo felici di essere stati coinvolti e di esserci impegnati al servizio della nostra comunità". Siete veramente maturi e vi auguro di sentire la parrocchia come casa vostra dove ci si sente accolti, amati, coccolati.

  Una parola sola per mia sorella, una parola che però contiene tutto anche perché conoscendomi nel più profondo sa che faccio assai fatica nell'esternare i miei sentimenti: grazie di tutto e per tutto.

  È il ventesimo ringraziamento che ti rivolgo pubblicamente caro Daniele. "Il discepolo ha superato il maestro". Queste parole me le ha rivolte una persona che ha assistito alla tua lezione, parole che mi hanno reso felice, perché di strada ne hai fatto tanta. Dai primi passi incerti degli inizi, qualche volta quelle prime lezioni contenevano anche errori teologici e spesso anche qualche riferimento evangelico errato, ora sei molto più sicuro ed assai più teologico e la tua preparazione risulta più inerente alla verità che la teologia e soprattutto il vangelo propongono ed impongono. Sei veramente maturato e te lo devo riconoscere. Grazie di tutto e per tutto.

  Dulcis in fundo. Ho iniziato con voi e concludo pensando a voi. Da sempre siete stati, e siete da sempre i primi nel mio cuore. Mentre mi rivolgo a voi mi mancano le parole, però tutto quello che osservate in parrocchia di rinnovato, è frutto del bene e della stima che porto ad ognuno di voi. Mia madre mi diceva: "AI bel vedar al fa al bel credar". Il bene non è soltanto fatto di belle e sdolcinate frasi ma soprattutto di atteggiamenti, di manifestazioni e risultati concreti.

   So anche che le parole possono essere riduttive ma ve lo voglio urlare: 

GRAZIE DI TUTTO, VI VOGLIO BENE.